Si
forma presso prestigiosi istituti, ove giovanissimo è allievo del
pittore Pier Octave Fasani, da cui trae l’amore e l’interesse per le
arti figurative. Frequenta l'Università di Torino, dove si laurea in Fisica e avvia una importante collaborazione con Tullio Regge che lo conduce ad approfondire gli studi nel campo della
Storia della Scienza, della Tecnologia e dei processi produttivi
antichi. In questo ambito s'interessa in particolare all’archeologia dei sistemi
metallurgici, dalle
origini alla Rivoluzione Industriale. In un secondo tempo approda a lavori più marcatamente archeologici ed etnologici.
In questo ambito
partecipa agli scavi alla grotta Boira Fusca diretti da Francesco
Fedele e con altri ricercatori fonda il Centro Ricerche e Studi Alto
Canavese, che presiede per quindici anni.
Il primo incarico dirigenziale è la direzione del Centro di
Formazione
Professionale Alto Canavese e in quella veste partecipa alla
fondazione
del Centro per le Tecnologie Informatiche Carlo Ghiglieno di
Ivrea assumendone successivamente la direzione. Dopo sei anni
di questa esperienza passa a
dirigere il Centro di formazione post-universitaria del Politecnico di
Torino (Corep), nell’ambito del quale è responsabile del programma di
Educazione Permanente dell'ateneo e partecipa alla fondazione
del Master
in Ingegneria Ambientale (primo in Italia). Negli stessi anni presiede
l’associazione internazionale di atenei per la formazione in campo
ambientale (European Polytechnic Environmental Association - EPEA) ed è
responsabile del modulo di Archeologia dei Sistemi Produttivi presso
il Laboratorio di Preistoria associato alla cattedra di Antropologia
dell’Università di Torino. In questo ambito collabora con Riccardo Francovich dell'Università di Siena e con la Soprintendenza Archeologica del Piemonte pubblicando diversi lavori di archeometallurgia.
Tra le molteplici attività è fondatore di un gruppo industriale che opera nel campo
dell'Ingegneria e dei Beni Culturali, nel quale continua anche
al presente a ricoprire responsabilità apicali. Sin dalla fondazione presiede Cesma,
un ente operante nella gestione museale e nella formazione
avanzata nei settori del Restauro e dei Beni Culturali. In questa veste, su mandato del Ministero per i Beni
Culturali e della Città di Cuorgné, s'impegna nella
fondazione del Museo
Archeologico del Canavese
e del Parco Archeologico della Boira Fusca. Dieci anni dopo, nello stesso ambito, crea la
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea del Canavese riuscendo a dotarla di importanti collezioni.
La sua attività letteraria è articolata e lo conduce a
opere monografiche
nel campo dell’Archeologia preistorica, della storia dell'insediamento umano e delle Tecnologie antiche. Si impegna altresì nella riedizione di testi tecnici rinascimentali.
Nell’ambito delle attività
museali che dirige,
organizza importanti mostre ed eventi volti al grande pubblico, occupandosi dell'edizione di numerosi cataloghi.
Nel 1994 si presenta al pubblico con il
romanzo d'esordio "La Casa dei Colli", tratto da una
storia di emigrazione, successivamente tradotto in inglese e diffuso
con successo
negli Stati Uniti. A questo ne seguono altri nove, tutti ispirati a
vicende reali, i cui documenti derivano dagli studi a cui si dedica. Nella continua ricerca di nuove forme espressive approda alla
produzione di documentari scientifico-divulgativi, alcuni dei quali hanno trovato applicazioni di carattere museale.
Sin dagli anni della formazione coltiva l’interesse
per la pittura,
anche se non ha mai esposto o venduto opere. In questo ambito ha
condotto sperimentazioni e ha messo a punto una tecnica figurativa
originale.
Ama il collezionismo d'arte, le camminate in
montagna e i cavalli.
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